Si è svolta ieri nella sede del Parco Nazionale dell’Alta Murgia a Gravina una riunione operativa con gli attori coinvolti nel Piano di gestione del cinghiale: il presidente vicario del Parco, Cesare Troia e tecnici dell’Ente, Ottavio Lischio responsabile settore Foreste dell’Arif, il comandante dei Carabinieri del Reparto del Parco Alta Murgia, maggiore Giuliano Palomba, rappresentanti dellUniversità di Bari, dipartimento Biologia, il consigliere della Città Metropolitana di Bari Antonio Stragapede. Tutti concordi nel voler potenziare controlli e azioni come richiesto, fra l’altro,  dagli agricoltori. Servono altri recinti per la cattura dei cinghiali, oltre quelli (“Corral”) posizionati circa 1 mese fa. Ma si sta pensando anche a un potenziamento delle postazioni di avvistamento e all’installazione di rilevatori per l’attraversamento dei cinghiali. Intanto dal 19 al 22 febbraio nel boschi del territorio si svolgerà il censimento in battuta dei cinghiali. In seguito saranno monitorati i siti di riproduzione.