ARIF PUGLIA

Carissimi lavoratori, dipendenti a vario titolo della nostra Agenzia, avete appena preso visione della doverosa circolare che richiama l’attenzione sulle buone pratiche da seguire per contribuire al contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid 19.

Un gesto istituzionalmente doveroso ma che forse non trasmette il senso etico, sociale ed umano che invece vorrei vi giungesse. Perché, vedete, la cosa che differenzia l’Italia dagli altri Paesi, dove pure si è manifestata l’epidemia in maniera analoga, è l’atteggiamento di un popolo che non si nasconde e che, ancora una volta, dimostra la sua vocazione a prodigarsi per gli altri, per chi ha bisogno e più in generale per i più deboli. Noi pugliesi poi,  abbiamo già dimostrato in varie occasioni, come per esempio nei confronti  delle migliaia di migranti sbarcati sulle nostre coste, la capacità di fare squadra e di offrire la nostra fattiva solidarietà. Ora siamo tutti mobilitati per affrontare questa emergenza, consapevoli che ciascuno di noi ci rimetterà qualcosa a vantaggio della collettività. Spero che ora ognuno di noi sappia interpretare il senso reale della nota inviatavi e sono certo che riusciremo a stare uniti, anche se, a un metro di distanza.