Monitoraggio corpi idrici sotterranei
Attività di Monitoraggio Il Monitoraggio dei Corpi Idrici Sotterranei, in precedenza denominato “Progetto Maggiore”, si prefigge la finalità di controllare lo stato qualiquantitativo dei corpi idrici sotterranei della Puglia.
Attività di Monitoraggio
Il Monitoraggio dei Corpi Idrici Sotterranei, in precedenza denominato “Progetto Maggiore”, si prefigge la finalità di controllare lo stato qualiquantitativo dei corpi idrici sotterranei della Puglia.
Le attività svolte da ARIF, nell’ambito del monitoraggio, che vede coinvolti diversi enti, Regione Puglia Ufficio Risorse Idriche, ARPA Puglia, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, si posso così riassumere:
QUALITATIVO
Il monitoraggio qualitativo, o chimico, ha lo scopo di integrare e validare la caratterizzazione e l’identificazione del rischio di non raggiungere l’obiettivo di Buono Stato Chimico per tutti i corpi idrici, oltre a fornire informazioni utili a valutare le tendenze a lungo termine delle condizioni naturali e delle concentrazioni di inquinanti derivanti dall’attività antropica. Questa attività si svolge su 326 siti, con frequenza di campionamento di due volte all’anno in corrispondenza della fine (marzo aprile) e dell’inizio (settembre-ottobre) del periodo di ricarica della falda.
QUANTITATIVO
Il monitoraggio quantitativo, ha lo scopo di integrare e confermare la validità della caratterizzazione e la definizione del rischio di non raggiungere l’obiettivo di buono stato quantitativo per tutti i corpi idrici, di determinare lo stato quantitativo del corpo idrico sotterraneo, di supportare la valutazione dello stato chimico, l’analisi delle tendenze e la progettazione e valutazione dei programmi delle misure.
Il monitoraggio quantitativo si sviluppa su 249 siti, con 4 campagne di misura dei livelli piezometrici nell’arco dell’anno idrologico, in corrispondenza dell’inizio e della fine del periodo di ricarica e dei periodi di minimo e massimo sfruttamento. Ciascuna campagna di rilievo piezometrico viene eseguita in un intervallo massimo di 5 giorni per ciascun corpo idrico.
LOG
Il monitoraggio dei parametri chimico-fisici lungo la colonna idrica, anche noto come LOG, si sviluppa su n.119 siti di monitoraggio per mezzo di una sonda multiparametrica (temperatura, conducibilità elettrica, pH,
ossigeno disciolto e potenziale di ossidoriduzione) con il fine di controllare il fenomeno dell’intrusione salina.
In 30 siti, per lo più collocati in corpi idrici costieri, le misure sono condotte 3 volte l’anno, due rispettivamente in corrispondenza dell’inizio e della fine del periodo di ricarica ed una in corrispondenza del periodo di massimo sfruttamento dei corpi idrici sotterranei. Nei rimanenti 89 siti si effettua una misura l’anno, in corrispondenza del periodo di massimo sfruttamento dei corpi idrici.
SORGENTI
Il monitoraggio delle sorgenti, è di per sé un monitoraggio quantitativo svolto su 13 sorgenti, presenti nelle province di Foggia, BAT e Taranto.
Le misure di portata sono condotte per quasi tutte le sorgenti con il metodo correntometrico, basato sul rilevamento della velocità di corrente nella sezione di flusso, ad eccezione di una per la quale viene adottato il metodo volumetrico.
La misura delle velocità di corrente viene rilevata con mulinello idrometrico opportunamente dimensionato in base al tirante. Le campagne di monitoraggio delle
sorgenti sono 12 durante tutto l’anno, ovvero una ogni mese.
Ultimo aggiornamento
18 Novembre 2024, 18:29