ARIF PUGLIA

Xylella, monitoraggio integrato e ricerca

Studiosi, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni regionali, operatori del settore olivicolo-oleario, studenti e tecnici di campo si sono incontrati ieri presso la sede del CIHEAM Bari, in occasione del seminario organizzato a conclusione delle attività di ricerca realizzate dal CIHEAM in attuazione del progetto promosso e finanziato dalla Regione Puglia: “Linee guida per il parco della ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione e al contenimento del Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO)”.

Xylella, monitoraggio integrato e ricerca

Xylella, monitoraggio integrato e ricerca

Data: 24 Gennaio 2020

Studiosi, ricercatori, rappresentanti delle istituzioni regionali, operatori del settore olivicolo-oleario, studenti e tecnici di campo si sono incontrati ieri presso la sede del CIHEAM Bari, in occasione del seminario organizzato a conclusione delle attività di ricerca realizzate dal CIHEAM in attuazione del progetto promosso e finanziato dalla Regione Puglia: “Linee guida per il parco della ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione e al contenimento del Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CoDiRO)”.

Tema centrale l’attività di monitoraggio e sorveglianza della Xylella fastidiosa in Puglia.

Sono stati illustrati i risultati della ricerca conseguiti durante il triennio di attività (2017-2019) riguardanti, in particolare, lo sviluppo di modelli previsionali e sistemi di campionamento, sorveglianza e diagnosi utili a garantire, in modo più efficiente e razionale, la gestione e il controllo del patogeno sul territorio.

All’incontro ha partecipato fra gli altri il Commissario dell’Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali  Gennaro Ranieri, che invitato come rappresentante delle istituzioni regionali, ha fatto il punto su quanto finora realizzato dall’Agenzia nell’ambito del monitoraggio.
Dal 2016 l’Arif è infatti attivamente coinvolta nella gestione ed esecuzione dell’attività di monitoraggio e dal 2018 anche in quelle di abbattimento delle piante infette. I dati raccolti in questi anni hanno costituito un valido strumento di supporto alle decisioni della Comunità europea che, sulla base degli stessi ha modificato le procedure di monitoraggio e ha aggiornato i confini delle zone “cuscinetto” e “contenimento” della Xylella fastidiosa spostandoli di circa 20 chilometri verso nord.

L’auspicio del Commissario è che l’Arif possa continuare a fornire il proprio sostegno in maniera qualificata alle attività di contrasto alla Xylella fastidiosa.

Ultimo aggiornamento

2 Aprile 2022, 10:12